Erskine Caldwell
Il piccolo campo
Traduzione di Luca Briasco
Dopo La via del tabacco, incentrato sulle vicende dei Lester, Il Piccolo campo continua il “Ciclo del Sud”. Erskine Caldwell racconta con humor feroce e crudo realismo l’epopea della famiglia Walden.
L’aspra Georgia rurale dei primi anni Trenta fa da sfondo all’illusione di ricchezza di Ty Walden, convinto che il suo campo arido celi filoni d’oro: da quindici anni scava senza sosta costringendo i figli a fare lo stesso. Due di loro hanno abbandonato la casa paterna per trasferirsi in città: Jim Leslie si è arricchito e ha una vita borghese e agiata insieme a una moglie gracile, mentre Rosamond ha sposato Will, un operaio combattivo e alcolista. Ty Ty spera che un giorno i figli lontani tornino per ricominciare la caccia all’oro: nel frattempo Shaw e Buck sono rimasti fedeli alla terra e alla pala. Con loro Darling Jill, sorella minore di Shaw e Buck, e la moglie di quest’ultimo, la bellissima Griselda. Una travolgente ferinità sessuale serpeggia tra loro, un’altra declinazione della febbre dell’oro che rende la famiglia Walden un gruppo di personaggi minimi, biblici e istintivi.
Il piccolo campo è un poema epico in cui il fulcro non è tanto l’oro quanto la rivalsa, un’attesa del cambiamento spasmodica e inane. Uno spaccato di realtà così vivido da costare all’autore la censura, l’arresto e la critica dei contemporanei, ad esempio dell’autrice di Via col vento Margaret Mitchell.
Erskine Caldwell, nato nel 1903 in Georgia e morto in Arizona nel 1987, è uno degli scrittori più noti, discussi e ammirati d’America. Esordì nel 1939 con Il bastardo, le cui copie furono sequestrate dalle autorità. Nel 1933, dopo l’uscita de Il piccolo campo, fu perfino arrestato. I romanzi del “Ciclo del Sud” (La via del tabacco – riproposto da Fazi nel 2011 –, Il piccolo campo, Fermento di Luglio) furono scritti dall’autore in stato di estrema povertà; solo nell’ultimo periodo della sua vita ottenne i riconoscimenti che meritava. Nel 1984 fu eletto membro dell’American Academy of Arts and Letters.
«Caldwell, come Faulkner e O’Connor, ha inventato la letteratura del Sud. Uno degli autori più popolari di tutti i tempi».
Joe R. Lansdale
«Erskine Caldwell è uno dei cinque o sei maggiori scrittori d’America».
Elio Vittorini
«Caldwell ha un’intensità espressiva che lo colloca di diritto tra i narratoti di lingua inglese di maggior pregio del secolo scorso».
Roberto Bertinetti, Il Messaggero
– 12/04/2013
Così Caldwell fu arrestato per un libro
– 15/02/2013
Gli istinti più bassi nel romanzo della grande crisi
– 10/02/2013
Se la febbre dell’oro è più forte della passione
– 07/02/2013
Il piccolo campo
– 01/02/2013
Il piccolo campo
– 13/02/2013
Il piccolo campo
Caldwell e l’invenzione della “scrittura del Sud”
– 24/07/2013
Nell’America anni Trenta vietato raccontare la disperata miseria
– 13/05/2013
Una famiglia accecata dalla bramosia dell’oro
Febbre dell’oro e altre passioni