Jacques Attali
Dizionario innamorato dell’ebraismo
Traduzione di Giuliano Cianfrocca
«Nonostante sia alla base di tutti gli altri monoteismi, l’ebraismo è conosciuto male e in modo caricaturale. In particolare oggi, quando forze antigiudaiche ridiventano più attive che mai in tutto il mondo». In questo saggio ricco di informazioni storiche, culturali e teologiche Attali utilizza la forma del dizionario per analizzare tutte le dimensioni della religione ebraica, filtrandola con la sua esperienza personale.
Per Jacques Attali, nato in Algeria in una famiglia ebraica piednoir, l’ebraismo è prima di tutto radicato nell’esperienza personale dei legami affettivi e dell’educazione. In questo saggio, però, l’eclettico economista e autore francese si propone di analizzare tutte le dimensioni della religione ebraica scegliendo la forma del dizionario. La lettura di Attali di questa religione è come sempre originale e lontana dai luoghi comuni, intessuta di ricordi intimi e di una straordinaria conoscenza: l’ebraismo innamorato di Attali è una religione aperta, curiosa del mondo e degli altri e disponibile a entrare in dialogo con le altre culture. Oltre a essere un fondamento della civiltà, l’ebraismo recuperato da Attali è capace di affrontare le sfide del futuro.
Jacques Attali economista, giornalista, consigliere di Stato di Mitterrand, invitò François Hollande a iscriversi al Partito Socialista Francese e lo chiamò tra i consulenti economici dell’Eliseo. È stato primo presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, oltre a essere direttore e cofondatore di ONG a favore dei paesi in via di sviluppo. Ha scritto più di trenta libri tra saggi, memorie e biografie. Per Fazi ha pubblicato tra gli altri: Karl Marx, ovvero lo spirito del mondo (2006), Breve storia del futuro (2007), La crisi e poi? (2009), Come finirà? (2010), Domani chi governerà il mondo? (2012). Il «Foreign Policy Magazine» lo ha inserito nella lista dei 100 intellettuali più influenti al mondo.