Paula Fox
Il silenzio di Laura
Traduzione di Monica Pavani
Alla vigilia del loro ennesimo viaggio, questa volta per l’Africa, Laura Maldonada Clapper e suo marito Desmond si trovano in una stanza d’albergo a New York. Sorseggiano scotch e soda in attesa dei loro tre ospiti, che non incontrano da molto tempo: Clara Hansen, la timida e ombrosa figlia avuta da Laura durante il primo, burrascoso e romantico matrimonio, Carlos Maldonada, l’inquieto ed eccentrico fratello, e il malinconico editor Peter Rice, l’amico di sempre. Ma quello che dovrebbe essere un festoso saluto prima della partenza si trasforma rapidamente in una cinica e claustrofobica esplosione di risentimento familiare. Così, in sette meravigliosi atti, dalla stanza d’albergo all’elegante ristorante in cui i personaggi si trasferiscono per la cena, ognuno si scopre affascinato e terrorizzato da un legame di odio che lo tiene morbosamente avvinto agli altri più dell’affetto e dell’amore. Fino a quando ciò che aleggia su di loro come un’indefinita premonizione si materializzerà nella rivelazione del drammatico segreto che Laura nasconde, costringendo i protagonisti a una crudele e definitiva resa dei conti.
Dopo il grande successo di Quello che rimane, torna nelle librerie italiane un altro imperdibile romanzo di Paula Fox. Riscoperta grazie a Jonathan Franzen, Fox è oggi considerata una delle grandi voci del Novecento americano. Oltre allo stesso Franzen, fra i suoi seguaci figurano scrittori come David Foster Wallace e Jonathan Lethem.
«Un’opera degna di Cechov. Ogni frase del romanzo della Fox è viva e sorprendente».
«The New York Times»
«…pagina dopo pagina, ci sono i piaceri della prosa di Paula Fox. Le sue frasi sono piccoli miracoli di concisione e precisione, minuscoli romanzi loro stesse».
Jonathan Franzen
«Dopo Quello che rimane, questo romanzo conferma la Fox come maestra di sottigliezze psicologiche nel raccontare le pieghe nascoste dei rapporti familiari».
Cristina Taglietti, «Corriere della Sera»
«Dialoghi secchi, uno sguardo finissimo sui particolari più minuti, una grande scrittura… questa è Paula Fox».
Masolino D’Amico, «La Stampa»
«Il silenzio di Laura guizza e scivola via con una vivacità di scrittura che irretisce il lettore».
Luigi Sampietro, «Il Sole 24 Ore»
«Una penetrante, crudele analisi degli affetti familiari».
Brunella Schisa, «il Venerdì – la Repubblica»