Franco Faggiani
La manutenzione dei sensi
A un incrocio tra casualità e destino si incontrano Leonardo Guerrieri, vedovo cinquantenne, un passato brillante e un futuro alla deriva, e Martino Rochard, un ragazzino taciturno che affronta in solitudine le proprie instabilità. Leonardo e Martino hanno origini ed età diverse, ma lo stesso carattere appartato. Il ragazzo, in affido temporaneo, non chiede, non pretende, non racconta: se ne sta per i fatti suoi e non disturba mai.
Alle medie, però, a Martino, ormai adolescente, viene diagnosticata la sindrome di Asperger.
Per allontanarsi dalle sabbie mobili dell’apatia che sta per risucchiare entrambi, Guerrieri decide di lasciare Milano e traslocare in una grande casa, lontana e isolata, in mezzo ai boschi e ai prati d’alta quota, nelle Alpi piemontesi.
Sarà proprio nel silenzio della montagna, osservando le nuvole in cielo e portando al pascolo gli animali, che il ragazzo troverà se stesso e il padre una nuova serenità. A contatto con le cose semplici e le persone genuine, anche grazie all’amicizia con il burbero Augusto, un anziano montanaro di antica saggezza, padre e figlio si riscopriranno più vivi, coltivando con forza le rispettive passioni e inclinazioni.
Una storia positiva è al centro di questo romanzo che trabocca di umanità e sensibilità autentiche e che contiene una riflessione sul labile confine che divide la normalità dalla diversità.
Un romanzo sul cambiamento, la paternità, la giovinezza, in cui padre e figlio ritroveranno la loro dimensione più vera proprio a contatto con la natura, riappropriandosi di valori irrinunciabili come la semplicità e la bellezza.
«Il male di vivere, oggi, si cura ad alta quota e la fuga dalla città spesso diventa una salvezza».
Zita Dazzi, «Robinson – la Repubblica»
«La manutenzione dei sensi si sviluppa seguendo una rotta interiore originale e commossa».
Sergio Pent, «TTL – La Stampa»
«In questo libro, il lutto, la malattia diventano le armi di una salvezza che ha tutta la forza del vento».
Jessica Chia, «Corriere della Sera»
«Nel romanzo di Faggiani, la montagna diventa il posto in cui la voce del sentimento riecheggia con discrezione tra i boschi e le vette innevate».
Giulia Ciarapica, «Il Messaggero»
«Un romanzo riuscito, sfaccettato e sentimentale, nel miglior senso possibile».
Bianca Garavelli, «Avvenire»
«Romanzo verissimo, che intreccia amori, progetti e sogni, e che pretende di essere letto». «Gioia»