Dawn Powell
Gabbia per amanti
Introduzione di Irene Bignardi
Traduzione di Silvia Castoldi
Parigi anni Cinquanta. Nella stanza dell’alberghetto dove ha preso alloggio, Christine Drummond, una giovane americana, rievoca i motivi che l’hanno spinta a fuggire. Dopo aver rotto ogni rapporto con la madre, la ragazza ha accettato un posto da segretaria e dama di compagnia presso Miss Lesley Patterson, un’arcigna ricca signora afflitta da varie malattie immaginarie. Tra le due donne si è creato un legame morboso, basato sulla dipendenza reciproca, e Christine si è sentita usata dall’anziana donna che ha continuamente escogitato nuovi e subdoli modi per tiranneggiarla, arrivando a impedire qualsiasi altro rapporto affettivo della ragazza, fino a stroncare sul nascere la sua relazione con Gordon McNeal, l’autista di casa.
In uno scenario per lei insolito, una Parigi conosciuta durante un viaggio in Europa, Dawn Powell ripercorre con la consueta maestria temi a lei cari: la perdita dell’innocenza, che qui più che altrove coincide con il passaggio dall’adolescenza all’età adulta; l’idealismo dei sogni e delle aspirazioni contrapposto alla ferocia di un mondo dominato dal denaro; le lusinghe e i pericoli dell’amore che, soprattutto per le donne, si rivela il più delle volte un’insidiosa trappola.
Dawn Powell è nata in una piccola cittadina dell’Ohio nel 1896. Trasferitasi a New York giovanissima, riscoperta negli ultimi anni grazie a Edmund Wilson e Gore Vidal, è oggi considerata una delle maggiori scrittrici americane del Novecento. È stata accolta nella Library of America, insieme a Ralpho Waldo Emerson ed Edith Warton. Di Dawn Powell Fazi Editore ha pubblicato The Golden Spur (2000), Gira magica ruota (2001), Angeli a colazione (2002), Un tempo per nascere (2005), Café Julien (2007), e La mia casa è lontana (2009).
Hanno detto di lei:
«Un libro magistrale, dotato di una purezza di stile e di un senso della forma classica di stampo francese».
Edmund Wilson
«Dawn Powell è la nostra migliore scrittrice. Prima o poi si trasformerà da autrice di culto a religione di massa».
Gore Vidal
«La mia autrice preferita».
Ernest Hemingway
«La sua penna è intinta nella ferocia e nella compassione insieme. Il suo talento di narratrice – fatto di agilità, umorismo, sapienza, compassione e poesia – è troppo grande perché si possa dimenticarla».
Francesco Erbani, la Repubblica
«Irresistibile».
Maria Grazia Ligato, iO Donna
«Ci sono scoperte che commuovono. Ho aperto per caso Un tempo per nascere, e ne sono rimasta incantata».
Natalia Aspesi, Elle
– 05/12/2010
Un’americana a Parigi ricca di entusiasmo e sogni
– 06/12/2010
Fuori dalla gabbia
– 21/11/2010
Le signore così goffe e così graziose
Gabbia per amanti
La fine dell’età dell’innocenza
– 22/12/2010
Gabbia per amanti
– 02/01/2011
Gabbia per amanti