Hugo Hamilton
Il cane che abbaiava alle onde
Prefazione di Nick Hornby
Traduzione di Isabella Zani
Gli anni magici di un’infanzia davvero particolare nella Dublino del dopoguerra in quello che è considerato il capolavoro di Hugo Hamilton. Una piccola storia europea dietro la quale si nasconde il multiculturalismo di oggi. Protagonisti del romanzo sono la famiglia stessa dell’autore: il padre è irlandese, ma è tanto rigido da sembrare tedesco; la madre, tedesca, è così comprensiva e tenera da apparire irlandese; con il fratello maggiore e la sorellina divide il continuo, e spesso divertente, spaesamento provocato dall’uso di tante lingue, culture e logiche diverse. La Dublino in cui vivono, infatti, ha ancora tratti espressi con il linguaggio del conquistatore, l’inglese. Ma il nazionalismo paterno obbliga i figli a mantenere le relazioni sociali solo in gaelico, secondo il puro verbo dei padri. Eppure a casa regna la lingua materna, il tedesco, la lingua dei nazisti… e per questo motivo i giovani Hamilton saranno dei piccoli perseguitati dalle bande dei loro compagni irlandesi. Con una compiuta scrittura che ripercorre in modo sofferto quanto ironico una difficile costruzione del mondo, Hugo Hamilton ci consegna la sua provocatoria autobiografia. Lodato dagli stessi colleghi scrittori e incensato dai critici, The Speckled People tenta quanto sembra impossibile: mostrare dalla prospettiva di un bambino le cose che un bambino non può capire. E ci riesce.