Dawn Powell
Gira magica ruota
Traduzione di Alessandra Osti
Dennis Orphen, l’ambizioso e cinico protagonista di questo romanzo, è uno scrittore che il demone della curiosità spinge a continue e non autorizzate intrusioni nelle vite altrui. Gira per le strade e i locali di New York e i salotti degli amici alla perenne ricerca di persone in cui immedesimarsi e di vicende da raccontare. Ora sta per pubblicare il suo ultimo libro e la storia che ha “rubato” e i segreti che ha svelato, questa volta sono quelli della sua amica e amante Effie Thorne, moglie di un famoso romanziere da cui è stata abbandonata anni prima. Intrigante ed egoista, vanitoso e un po’ mascalzone, Dennis è tuttavia cosciente del suo vizio, e ai tradimenti consumati nel nome dell’arte fanno seguito lucide autoanalisi e spietati rimproveri.
Divertente e brillante come tutti i romanzi di Dawn Powell, Gira magica ruota è una satira – considerata dall’autrice la sua più riuscita – dell’ambiente letterario della Manhattan degli anni Trenta. Dietro Dennis Orphen – che riapparirà nei successivi romanzi newyorchesi della Powell – e i suoi dubbi sulla lealtà dello scrittore che supera la linea che separa la finzione letteraria dalle reali storie personali degli amici, usati come fonte di ispirazione, non è difficile riconoscere la stessa Dawn Powell, che nei diari e nelle lettere ci ha lasciato ironici ritratti delle persone a lei più vicine.