Tim Winton
Il capanno del pastore
Traduzione di Stefano Tummolini
Il quindicenne australiano Jaxie Clackton ha avuto una vita difficile: rimasto orfano di madre, abita con il padre alcolizzato e violento. Quando il padre muore in un incidente domestico, il ragazzo teme di essere accusato di omicidio e decide di fuggire. Scappando finalmente dalle botte, dall’ubriachezza e dai soprusi, come sua madre non è mai riuscita a fare, ha in mente di raggiungere Lee, la fidanzatina che gli è stata portata via. Nella speranza di procurarsi prima o poi una macchina, Jaxie parte a piedi con una borraccia, un fucile, un binocolo e poco altro. Per evitare l’autostrada e la polizia, si addentra nelle distese semidesertiche in cerca di qualche albero sotto cui ripararsi. Nel giro di poco, la sua diventa una lotta per la sopravvivenza in uno dei luoghi più ostili del pianeta. Sopravvivere da solo, in quelle terre aspre, non è cosa facile. Ma per fortuna non è solo: ormai allo stremo delle forze, s’imbatte nel capanno di un vecchio. È un prete di nome Fintan MacGillis, esiliato in quella zona in seguito a qualche misteriosa trasgressione. Dopo varie esitazioni e diffidenze, Jaxie accetta l’invito dell’uomo a mangiare, bere e lavarsi; non è certo di potersi fidare, ma da lui presto dipenderà la sua vita. Ha così inizio la loro convivenza, governata da una regola ben precisa: non parlare del passato, non chiedere all’altro quali segreti si porta dentro.
Il nuovo romanzo di Tim Winton, lo scrittore più amato d’Australia, è la storia di un incontro salvifico da cui nasce un’amicizia improbabile: un romanzo allo stesso tempo duro e tenero, brutale e lirico, che esplora il modo in cui pulsioni grezze e istintive ci avvicinano e ci separano.
«Ipnotico: ecco la narrativa di sopravvivenza nella sua forma più cruda, dalla penna di un romanziere che ricorda il nostro Cormac McCarthy».
«The Washington Post»
«Non scorderò mai la voce del giovane Jaxie Clackton, sonora e verace: è destinato a diventare uno dei più grandi personaggi della letteratura australiana».
Geraldine Brooks
«Un brillante promemoria del fatto che Winton è uno dei più grandi scrittori viventi al mondo».
Ron Rash
«Un viaggio lugubre e frenetico nella vita di un giovane uomo solo… Il romanzo di Winton è vivido di dolore e sofferenza, ma è anche pieno di momenti di grazia e piccoli atti di gentilezza. Scritto magnificamente e disseminato di una suspense tagliente, il viaggio di Jaxie è un ritratto della giovinezza in condizioni estreme, sia interiori che esteriori».
«Publishers Weekly»